Esiste una ghiandola del nostro corpo che non cresce durante la nostra vita, è come dimenticata mentre possiede un potenziale enorme
per le capacità che potrebbe sviluppare. Si chiama timo ed è una ghiandola larga e piatta, a forma di piramide,
che si trova dietro allo sterno e davanti al cuore, che produce ormoni. Si
tratta di una ghiandola endocrina: rilascia i propri prodotti nella
circolazione sanguigna. Questa è l’unica parte del nostro corpo che non
cresce e che non si sviluppa. Ma andiamo a scoprirne il motivo.
Partiamo dal celebre scrittore C. Castaneda il quale
aveva appreso dal suo maestro don Juan, che la realtà è costituita da energia,
o meglio da campi di energia che nella cultura sciamanica vengono definiti “le
emanazioni dell’aquila”. Queste innumerevoli emanazioni si raggruppano in
fasce, dove ogni fascia viene a costituire un mondo a sé. Solamente due di
queste fasce sono percepibili all’uomo: quelle che racchiudono la vita organica
e quelle che raggruppano le strutture senza coscienza, quali gas, minerali,
liquidi ecc…
All’interno della banda di
emanazioni degli esseri organici vi è una frangia particolare, la banda
dell’uomo, che determina gli stretti limiti della percezione del conosciuto. Quando
una persona non allinea perfettamente tutte le emanazioni della banda
dell’uomo, vengono a crearsi delle variazioni nelle capacità di percezione.
Per semplificare, immaginiamo di essere delle aquile e
come tali perfettamente in grado di volare. Quando siamo ancora molto piccoli
cadiamo dal nido finendo in un porcile dove ci sono solamente maiali privi di
ali ( il nostro timo). Non potendoci guardare allo specchio, crediamo di essere
dei maiali e non accorgendoci di poter spiccare il volo, non sviluppiamo le ali
perché, condizionati dal nostro ambiente, rimaniamo inconsapevoli di
possederle.
Attraverso questa metafora, diviene evidente come
parte delle nostre capacità del nostro corpo e della nostra natura di esseri
umani non vengono sviluppate proprio perché attorno a noi abbiamo degli esempi
di persone che non facendolo, non ci ispirano fin da piccoli nel farlo. Quindi
per noi dovrebbe essere sempre importante avere vicine delle persone che ci
possono ispirare a raggiungere il meglio per la nostra vita.
Detto questo, la nostra mente conscia, il nostro
inconscio e il nostro superconscio possono essere definiti come la madre, il
bambino e il padre. Ed e’ proprio quando queste tre entità sono in perfetta coerenza e in perfetta
sintonia dentro di noi che possono avvenire dei veri e propri miracoli nella
nostra vita.
La mente conscia è la madre: lavora a 40 k al
secondo
La mente inconscia è il bambino: conosce tutte le
memorie
La mente superconscia è il padre.
Pensiamo ad un computer: il padre è il modem, la
madre è la tastiera che scrive, mentre la mente inconscia sono tutti i
programmi che sono stati installati. Succede che quest’ultima chiude la nostra
connessione con il padre e noi ci sentiamo separati. RQI Spirito ha la funzione
di pulire tutte le credenze che bloccano la connessione con il padre.
Ciò che ci diversifica gli uni dagli altri sono gli
ambienti in cui siamo cresciuti e tutto il sistema di credenze che abbiamo
costruito di conseguenza. Quando andiamo a ripulire le nostre memorie, non
vediamo più le persone separate da noi, ma finalmente vediamo un gruppo unito a
noi. Quindi passiamo dalla logica dell’ Io alla logica del Noi. Dalla
competitività alla condivisione.
Ricordiamo che non si parla solo di teoria, ma anche
di pratica, necessaria per raggiungere dei risultati concreti nella propria
vita. Infatti nel finale del video che stiamo per proporvi è possibile
ascoltare anche la testimonianza di chi ha ottenuto dei risultati eccezionali nel
relazionarsi con se stesso e con gli altri.
Attraverso il Metodo RQI è possibile migliorare lo stato di
coerenza di ogni persona andando a verificare la connessione che esiste tra la
nostra mente e il nostro cuore. Ci sono dei dispositivi che permettono la
misurazione di questa connessione e che grazie a Q-Institute sono stati
sviluppati e importati dall’America. Sono dotati di sensori che si
possono posizionare sul corpo e permettono di misurare lo stato di connessione
tra la nostra mente e il nostro cuore.
Inoltre è notizia recente che la Facoltà di Scienze
Psicologiche Applicate dell’Università degli Studi dell’Aquila ha deciso di
recente di consigliare ai propri studenti un esame integrativo proprio sul Metodo RQI, il cui libro di testo è quello scritto da Marco Fincati e
intitolato “RQI, il Segreto dell’Auto-star-bene”.
Articolo a cura di Catia Demonte