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mercoledì 4 novembre 2015

PARTECIPA ALLA "FOOD RELOVUTION", IL NUOVO FILM DI THOMAS TORELLI

Il regista Thomas Torelli ed Enrico Caldari di Q Institute.
San Marino, 1 novembre 2015.

Q Institute e Metodo RQI sostengono il nuovo film di Thomas Torelli "Food ReLovution", per una "rivoluzione d'amore" nell'alimentazione umana, all'insegna della salute e del rispetto della natura.

In occasione dell'ultimo Corso RQI, di fronte ad una platea di centinaia di persone, è stata infatti annunciata una nuova collaborazione tra Q Institute - istituto fondato a San Marino con l'intento di diffondere il Metodo RQI e nuove conoscenze e tecniche per "Auto-Star-Bene" - e il regista romano Thomas Torelli, autore di documentari pluripremiati, con decine di milioni di spettatori, tra cui: "Zero, Inchiesta sull'11 settembre" (2008), "Sangue e Cemento" (2010, il primo documentario sugli scandali della ricostruzione a L'Aquila), e "Un Altro Mondo" (2013, con interviste a Gregg Braden, Vittorio Marchi, Enzo Braschi, Masaru Emoto e tanti altri, sul risveglio della coscienza umana nel nuovo millennio. Se non l'hai ancora visto clicca qui).

Food ReLovution - Trailer ITA
Marco Fincati ed Enrico Caldari, co-fondatori di Q Institute, già colpiti dall'importante lavoro divulgativo di Thomas, e dopo aver organizzato e promosso la visione del precedente film "Un Altro Mondo" (Se non l'hai ancora visto clicca qui), hanno deciso di co-finanziare il suo nuovo film intitolato "Food ReLovution - What We Eat Can Make a Difference", impegnandosi come produttori associati del film, con una donazione diretta, e impegnandosi a pre-acquistare i diritti per la distribuzione online del film, oltre che a investire per la sua promozione, in Italia e all'estero.

Il nuovo film di Thomas, combinando nel titolo le parole "Cibo" ("Food"), "Amore" ("Love") e Rivoluzione ("Revolution"), attraverso contributi scientifici di grandi autori internazionali - tra cui Colin Campbell, Franco Berrino, Vandana Shiva, Carlo Petrini e tanti altri - affronta il tema dell'alimentazione in maniera finalmente semplice, completa e divulgativa, considerando il suo impatto sulla nostra salute, sull'ambiente e sugli animali. Un film pensato per cambiare il punto di vista delle persone comuni sulle proprie scelte alimentari, perchè, scrive Thomas, "scegliere il cibo con consapevolezza è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo".

Se stai leggendo questo articolo, sei interessato a vedere il trailer di questo nuovo film e a contribuire alla sua realizzazione e quindi a cambiare il mondo partendo da te... puoi farlo dalla pagina della campagna di Crowdfunding "Food ReLovution" cui oltre a Q Institute, hanno già aderito centinaia di persone da tutto il mondo.
Per vedere il trailer e sostenere anche tu il film clicca qui.

Durante l'intervista a Thomas svoltasi nella sala Arengo del Centro congressi Kursaal di San Marino, Enrico Caldari, dopo aver introdotto il regista, ha ricordato come fin dalla propria nascita Q Institute ha stimolato il cambiamento alimentare attraverso la divulgazione dei lavori di Masaru Emoto e Colin Campbell, offrendo durante i propri corsi in aula alimentazione rigorosamente vegana e biologica, e divulgando conoscenze specifiche originali, come l'Acqua Informazionale  e l'Alimentazione Vibrazionale.

Anche pensando al cibo... sta a te scegliere liberamente.

Food ReLovution - Trailer ITA

lunedì 21 settembre 2015

"L'RQI FUNZIONA ANCHE SUI CAVALLI DA GARA": ALESSANDRO, ATLETA PROFESSIONISTA, E ANDREA, SUO TERAPEUTA, SPIEGANO I RISULTATI OTTENUTI CON LE BIOTECNOLOGIE OLISTICHE E L'RQI

In visita presso la sede Q Institute a San Marino, per condividere gli eccezionali risultati raggiunti grazie al Metodo RQI, abbiamo avuto Alessandro, atleta olimpico professionista e preparatore di cavalli da gara, e Andrea, suo terapeuta e Master RQI.

Ci hanno lasciato la loro importante video-testimonianza sull'efficacia dell'RQI e delle Biotecnologie Olistiche non solo sul benessere psico-fisico e sulla performance in gara di Alessandro, ma anche su quelle dei suoi cavalli da gara. Ecco la trascrizione completa della testimonianza.





Alessandro: "Il mio nome è Alessandro, sono un atleta professionista e ho avuto varie esperienze in Italia e all'estero come cavaliere e come nuotatore. Come nuotatore nella prima parte della mia carriera ho fatto parecchie gare nei 200 metri per le Fiamme Oro, e ho testato diversi metodi di allenamento e di integrazione. Ricordo ad esempio i Giochi del Mediterraneo del 2005 in cui sono arrivato quasi al podio, e per i quali abbiamo usato varie tecniche sia per il rinforzo muscolare che per la motivazione psicologica. Oggi la mia attività professionale si è orientata nel campo equestre, in particolare nel salto a ostacoli professionistico. Ho lavorato a fianco dei più grandi campioni olimpici europei e la persona che più mi ha insegnato sia a livello di capacità di gestione delle ansie e della gara, che a livello di gestione della scuderia e dei cavalli è stato Gerhard Meier, che purtroppo è scomparso l'anno scorso. Per quanto riguarda i metodi di allenamento dei cavalli ho potuto rapportarmi anche con i più grandi veterinari al mondo. Avendo fatto molte gare internazionali infatti molto spesso i veterinari di servizio sono membri di federazioni che seguono anche le più importanti squadre nazionali. Ho quindi potuto vedere l'impiego di un'ampia gamma di farmaci e di rimedi."

http://rqi.me/autostarbene/


"Solo l'anno scorso per via di un infortunio all'adduttore destro che mi ha tenuto lontano dai campi gara per circa 3 mesi ho avuto l'opportunità di conoscere quello che ora non è solo il mio terapeuta, ma anche un grande amico, Andrea. Grazie a lui con la terapia manuale sono riuscito a superare in un primo momento questo strappo all'adduttore destro. Però vedevo che mano a mano questa cicatrice non si elasticizzava bene, e mi dava problemi sia quando montavo, che quando camminavo, che quando mi allenavo, e quindi le mie performance di conseguenza scendevano, avendo anche un calo motivazionale, in quanto non riuscivo più a fare quello che potevo fare prima. Allora Andrea mi ha proposto un nuovo metodo che stava usando da poco in via sperimentale e di cui aveva frequentato i corsi, il Metodo RQI. Grazie all'RQI e alle Biotecnologie Olistiche sono riuscito a superare sia il problema all'adduttore che altri problemi fisici e psico-emozionali di gestione dell'ansia pre-gara. Vedendo che i risultati erano molto positivi sia per quanto riguarda il benessere fisico e mentale, sia per quanto riguarda la performance in gara, ho voluto provare con Andrea a sperimentare l'RQI e le Biotecnologie Olistiche anche con i miei cavalli. In particolare con 3 dei 7 cavalli che monto, che Andrea sta continuando a trattare tuttora."



http://www.liberidalsistema.com/


"Il primo cavallo aveva dei problemi sia ai polmoni che al fegato entrambi risolti in 21 giorni con l'uso dei dispositivi RQI. Poi siamo passati a migliorargli il numero di globuli rossi che era piuttosto basso e dalle ultime analisi il numero è migliorato di un milione e mezzo in 21 giorni, che non è poco. Per quanto riguarda gli altri due cavalli, uno aveva dei problemi psico-emozionali in quanto non riusciva più a saltare dei salti in sequenza. Con Andrea sempre lavorando con la metodologia RQI siamo riusciti a farglieli superare e adesso il cavallo sta riprendendo a fare delle gare di media altezza per poi ritornare a saltare nei gran premi.

Caso più complesso è quello di una cavalla che monto da circa 6 mesi che aveva sia dei problemi psicologici di rapporto coi vecchi cavalieri, che dei problemi fisici alle ovaie. Le ovaie le davano grossi problemi e nel momento del salto e dello sforzo la finivano di bloccare mentalmente in quanto non solo non desiderava più saltare, ma quando saltava provava dolore. Grazie ad Andrea ad oggi dopo 3 settimane di trattamento RQI siamo riusciti ad arginare quasi completamente il problema alle ovaie, siamo riusciti a regolarizzare il ciclo ormonale della cavalla, che adesso ha dei calori anche molto più regolari, e per quanto riguarda la volontà di saltare la sta recuperando quasi totalmente. Oltre a favorire l'auto-guarigione delle patologie anche sugli animali, l'RQI e le Biotecnologie Olistiche sono da consigliare anche anche a chi ha già un'ottima forma per migliorare le performance, perché questi dispositivi non hanno solo fini terapeutici, ma anche fini sportivi di aumento della performance e delle capacità di recupero. Anche su cavalli che stavano già su un buon livello abbiamo visto infatti un aumento del tono muscolare e un aumento dell'elasticità muscolare. Passerei ora la parola ad Andrea che oltre ad essere un grande amico è anche il fautore di tanti dei miei successi."


http://rqi.me/autostarbene/


Andrea: "Io mi chiamo Andrea e ringrazio Alessandro per le cose belle che ha detto. Faccio il fisioterapista da più di 13 anni e pratico il mio lavoro con metodiche sia di terapia manuale che con metodi posturali. Nel tempo mi sono sempre spinto oltre le terapie che la medicina tradizionale presentava e tramite un caro amico, un osteopata, ho conosciuto il Metodo RQI, dopo essere stato da lui invitato a frequentare insieme il Corso base RQI a San Marino. Arrivato ad un bivio anche nella mia carriera, devo ringraziare questo amico perché da allora ho iniziato un percorso col Metodo RQI arrivando ad avere delle nuove tecniche, delle nuove frecce da mettere nella mia faretra, da poter utilizzare con i miei pazienti, ma soprattutto con me stesso e con i miei familiari e sulle persone a cui tengo di più. Ho avuto già da subito ottimi risultati sia su di me che sulle persone che si affidavano a me e a questa nuova metodica, a questo nuovo modo di approcciare le problematiche fisiche, che spesso vengono risolte attraverso una soluzione psico-emozionale più che fisica vera e propria. Ho avuto la possibilità tramite Alessandro di poter approcciare il Metodo anche sugli animali, nello specifico sui cavalli. Sono ormai un po' di mesi che ci lavoriamo - questo mondo per me è nuovo, ma Alessandro è molto bravo in questo e mi dà delle ottime indicazioni - ma devo dire che il Metodo RQI anche applicato agli animali sta dando degli ottimi risultati come Alessandro prima spiegava. Sicuramente lo consiglierei a tutti, a tutti quelli che come me vogliono un po' uscire dal Sistema e da quegli schemi che ci limitano e ci auto-limitano, e non ci fanno andare oltre gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere il benessere."

Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:

giovedì 23 luglio 2015

FISICA QUANTISTISTICA AL SERVIZIO DELLA SALUTE

ALCUNI CONCETTI DI FISICA QUANTISTICA
“Una nuova verità scientifica non trionfa perché convince i suoi detrattori e fa sì che essi vedano la luce, ma piuttosto perché i suoi detrattori pian piano muoiono, e intanto cresce una nuova generazione per la quale i nuovi concetti sono scontati”.
(Max Planck, 1949)

I FOTONI

I fotoni sono delle particelle che si possono definire particolari in quanto hanno massa zero; si possono però anche interpretare come onde, perché creano fenomeni tipici ondulatori, quali la riflessione e la rifrazione. Si dice anche che i fotoni siano i quanti di energia elettromagnetica, ovvero quantità elementari (non ulteriormente suddivisibili) che rispettano le leggi della meccanica quantistica.

Quelli del sole sono un esempio di fotoni presenti in natura e sono caratterizzati dal fatto di avere varie lunghezze d’onda, ovvero varie frequenze di radiazione. La luce è il presupposto per uno sviluppo sano delle cellule, perché ne sostiene la crescita. Senza luce e la sua energia non si potrebbe sviluppare e tanto meno esistere alcuna vita organica sulla Terra. Essa è la fonte originaria di energia. Questi fotoni, importanti per la vita e per il funzionamento di ogni cellula, vengono assorbiti attraverso gli occhi, la pelle e l’alimentazione. 



I BIOFOTONI

La teoria dei biofotoni, insegnata dal biofisico Albert Popp, sulle tracce di un'intuizione ardita del russo Gurwitsch (1922), offre la credibile interpretazione (avvalorata da molteplici esperimenti) del fatto che l’evento biologico primario alla base della vita, e anche delle alterazioni che portano alla malattia, sia un evento fisico di natura elettromagnetica. 

Nel 1922 Gurwitsch fece un esperimento su radici di cipolle che lo portò a supporre l’esistenza dell’emanazione di una radiazione fino ad allora sconosciuta.

Solo 50 anni dopo il fisico Popp e il suo gruppo di ricercatori furono in grado di confermare con i loro esperimenti questa supposizione. Le cellule di esseri umani, di animali e di piante, emanano veramente luce, i cosiddetti biofotoni, sotto forma di “Quanti Energetici”, che permette loro di scambiare informazioni anche a lunga distanza.

Questo scambio di informazioni venne documentato da un ulteriore esperimento, molto simile a quello di Gurwitsch. Due bicchieri di sangue fresco di maiale vennero messi uno accanto all’altro; in un bicchiere venne instillato un agente patogeno e il sangue reagì producendo anticorpi. Sorprendentemente più tardi si poté osservare in laboratorio che anche il sangue nel secondo bicchiere aveva prodotto anticorpi, benché non vi fosse stato aggiunto alcun agente patogeno. Ripetendo l’esperimento, ponendo una lastra che non lasciava passare la luce tra i due bicchieri, non si riscontrò alcuna produzione di anticorpi nel secondo bicchiere.

Il termine "biofotone" indica quindi l'emissione di energia (più precisamente “quanti energetici”) da parte dei sistemi viventi, che si propaga alla velocità della luce. Ogni cellula emette segnali specifici, con caratteristiche proprie e di quelle del tessuto di cui fa parte.


Secondo Albert Popp, queste emissioni regolano la crescita e la rigenerazione delle cellule e controllano tutti i processi biochimici. Che la luce sia veramente la base della trasmissione di segnali, è stato confermato senza alcun dubbio nel 1976 tramite fotorivelatori (detektor) sensibili, i cosiddetti fotomoltiplicatori

Il supporto più importante dell’irradiamento di biofotoni è il DNA, l’acido desossiribonucleico, una parte costituente della cellula, in cui sono contenute le informazioni genetiche (cromosomi) di un sistema biologico. Il DNA consiste in dieci miliardi di molecole, che formano una spirale: esso contiene tutte le informazioni biologiche che fanno di un essere ciò che è. Quindi il DNA è una sorta di “antenna elettromagnetica” che, funzionando da stazione ricetrasmittente, assimila informazioni, per inoltrarle nelle nostre cellule, guidando ogni processo cellulare, sia che giunga dall’interno, sia che giunga dall’esterno. L’intensità di questa luce è certo estremamente minima, paragonabile a quella di una candela posta a 20 chilometri di distanza; in compenso però essa possiede una qualità, che la predispone ad essere trasmettitrice di informazioni. La sua irradiazione non è infatti caotica, bensì costituita da vibrazioni stabili, come la luce del laser. Il termine specifico della fisica, per l’alto grado di ordine di quest’onda di luce, è "coerenza".

Secondo Popp, l’energia elettromagnetica gioca un ruolo fondamentale nella sfera biologica dei viventi. Anche Heinsenberg (Premio Nobel per la Fisica) afferma che l’energia elettromagnetica è l’energia elementare dalla quale dipende tutta la vita dell’organismo vivente, poiché capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare. La loro esistenza (emissione) ormai comprovata e dimostrata (specie dalle unghie delle mani e dei piedi) ci consente di comprendere l’elevato passaggio di informazioni dentro la cellula e tra le cellule, informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo, quelli della crescita e della differenziazione cellulare. I biofotoni così rappresentano, nell’ambito della cellula e dei rapporti intracellulari, un vero e proprio linguaggio per la trasmissione in codice delle suddette informazioni. Anche i processi enzimatici, essenziali per la dinamica del buon funzionamento della cellula, sono guidati dai segnali elettromagnetici.