Christian, Medico Chirurgo
“Facendo chirurgia sono per fortuna un po’ fuori dal
gioco delle case farmaceutiche e quindi posso applicare anche metodi
alternativi con più serenità e anche con maggior coscienza personale.
Era maggio 2013 e mio padre aveva qualche piccolo
problema per cui si sottopone ad un’ ecografia. Viene riscontrato un adenoma
della prostata, una patologia benigna. Mio padre è una persona ansiosa.
Occorreva fare l’esame del Psa, perché questo ci dice se c’è un rischio
aumentato che dall’adenoma possa derivare un carcinoma. Fatto questo esame, il
valore in questione era alto. C’è stato un fatto curioso: da quando ha scoperto
di avere l’adenoma e il Psa alto, a distanza di un mese questo valore era
sensibilmente aumentato. Quindi paura. Essendo io un medico avevo due strade: o
quella classica dove avrei fatto una telefonata per metterlo nelle mani del
miglior chirurgo che io potessi conoscere oppure quella di cercare di cambiare
qualcosa nella sua vita.
Quindi la seconda strada che io gli ho proposto non è
stata quella di fargli fare la seduta di RQI, ma ho iniziato a consigliargli di
non leggere più determinati libri, di non guardare più la televisione e di
sviluppare curiosità verso qualcosa di diverso da quello che gli è sempre stato
propinato. Di cominciare ad avere curiosità verso la vita. Poi gli dissi che
passati due mesi ne avremmo riparlato ed eventualmente avremmo fatto la seduta
RQI. Questo per dirvi che il Metodo RQI non si riduce ad un test muscolare per cercare
di guarire, è un atteggiamento di vita: cambio io e cambia fuori.
Questo è stato un presupposto molto importante perché ha fatto si che io per primo cambiassi qualcosa dentro di me prima di parlare con mio padre. Andavamo d’accordo, ma non c’è stata mai tanta intesa con lui e questa è una cosa che dipende da tutti e due. Se cambio io dentro, cambia anche la realtà fuori. Di conseguenza lui non si è comportato come in altre occasioni. Mi ha detto: cosa proponi di fare? Sono io che sono cambiato attraverso RQI andando a bilanciare il mio rapporto con mio padre. Facendo le mie sedute RQI è venuta fuori una procedura che aveva necessità, per essere pienamente operativa, di almeno di 21 giorni perché le informazioni diventassero definitive e partisse la guarigione. Mio padre mi chiese dopo quanto tempo avrebbe potuto fare l’ecografia per vedere se aveva funzionato ed io risposi 21 giorni. Dopo quel periodo di tempo ha rifatto l’ecografia e l’adenoma era diminuito, è quasi la metà.
Questo è stato un presupposto molto importante perché ha fatto si che io per primo cambiassi qualcosa dentro di me prima di parlare con mio padre. Andavamo d’accordo, ma non c’è stata mai tanta intesa con lui e questa è una cosa che dipende da tutti e due. Se cambio io dentro, cambia anche la realtà fuori. Di conseguenza lui non si è comportato come in altre occasioni. Mi ha detto: cosa proponi di fare? Sono io che sono cambiato attraverso RQI andando a bilanciare il mio rapporto con mio padre. Facendo le mie sedute RQI è venuta fuori una procedura che aveva necessità, per essere pienamente operativa, di almeno di 21 giorni perché le informazioni diventassero definitive e partisse la guarigione. Mio padre mi chiese dopo quanto tempo avrebbe potuto fare l’ecografia per vedere se aveva funzionato ed io risposi 21 giorni. Dopo quel periodo di tempo ha rifatto l’ecografia e l’adenoma era diminuito, è quasi la metà.