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lunedì 7 marzo 2016

IL TIMO: UNA GHIANDOLA CON UN ENORME POTENZIALE

Esiste una ghiandola del nostro corpo che non cresce durante la nostra vita, è come dimenticata mentre possiede un potenziale enorme per le capacità che potrebbe sviluppare. Si chiama timo ed è una ghiandola larga e piatta, a forma di piramide, che si trova dietro allo sterno e davanti al cuore, che produce ormoni. Si tratta di una ghiandola endocrina: rilascia i propri prodotti nella circolazione sanguigna. Questa è l’unica parte del nostro corpo che non cresce e che non si sviluppa. Ma andiamo a scoprirne il motivo.
              

Partiamo dal celebre scrittore C. Castaneda il quale aveva appreso dal suo maestro don Juan, che la realtà è costituita da energia, o meglio da campi di energia che nella cultura sciamanica vengono definiti “le emanazioni dell’aquila”. Queste innumerevoli emanazioni si raggruppano in fasce, dove ogni fascia viene a costituire un mondo a sé. Solamente due di queste fasce sono percepibili all’uomo: quelle che racchiudono la vita organica e quelle che raggruppano le strutture senza coscienza, quali gas, minerali, liquidi ecc…

All’interno della banda di emanazioni degli esseri organici vi è una frangia particolare, la banda dell’uomo, che determina gli stretti limiti della percezione del conosciuto. Quando una persona non allinea perfettamente tutte le emanazioni della banda dell’uomo, vengono a crearsi delle variazioni nelle capacità di percezione.

Per semplificare, immaginiamo di essere delle aquile e come tali perfettamente in grado di volare. Quando siamo ancora molto piccoli cadiamo dal nido finendo in un porcile dove ci sono solamente maiali privi di ali ( il nostro timo). Non potendoci guardare allo specchio, crediamo di essere dei maiali e non accorgendoci di poter spiccare il volo, non sviluppiamo le ali perché, condizionati dal nostro ambiente, rimaniamo inconsapevoli di possederle.


Attraverso questa metafora, diviene evidente come parte delle nostre capacità del nostro corpo e della nostra natura di esseri umani non vengono sviluppate proprio perché attorno a noi abbiamo degli esempi di persone che non facendolo, non ci ispirano fin da piccoli nel farlo. Quindi per noi dovrebbe essere sempre importante avere vicine delle persone che ci possono ispirare a raggiungere il meglio per la nostra vita.

Detto questo, la nostra mente conscia, il nostro inconscio e il nostro superconscio possono essere definiti come la madre, il bambino e il padre. Ed e’ proprio quando queste tre entità  sono in perfetta coerenza e in perfetta sintonia dentro di noi che possono avvenire dei veri e propri miracoli nella nostra vita.

La mente conscia è la madre: lavora a 40 k al secondo
La mente inconscia è il bambino: conosce tutte le memorie
La mente superconscia è il padre.

Pensiamo ad un computer: il padre è il modem, la madre è la tastiera che scrive, mentre la mente inconscia sono tutti i programmi che sono stati installati. Succede che quest’ultima chiude la nostra connessione con il padre e noi ci sentiamo separati. RQI Spirito ha la funzione di pulire tutte le credenze che bloccano la connessione con il padre.

Ciò che ci diversifica gli uni dagli altri sono gli ambienti in cui siamo cresciuti e tutto il sistema di credenze che abbiamo costruito di conseguenza. Quando andiamo a ripulire le nostre memorie, non vediamo più le persone separate da noi, ma finalmente vediamo un gruppo unito a noi. Quindi passiamo dalla logica dell’ Io alla logica del Noi. Dalla competitività alla condivisione.



Ricordiamo che non si parla solo di teoria, ma anche di pratica, necessaria per raggiungere dei risultati concreti nella propria vita. Infatti nel finale del video che stiamo per proporvi è possibile ascoltare anche la testimonianza di chi ha ottenuto dei risultati eccezionali nel relazionarsi con se stesso e con gli altri.

Attraverso il Metodo RQI è possibile migliorare lo stato di coerenza di ogni persona andando a verificare la connessione che esiste tra la nostra mente e il nostro cuore. Ci sono dei dispositivi che permettono la misurazione di questa connessione e che grazie a Q-Institute  sono stati  sviluppati e importati dall’America. Sono dotati di sensori che si possono posizionare sul corpo e permettono di misurare lo stato di connessione tra la nostra mente e il nostro cuore.

Inoltre è notizia recente che la Facoltà di Scienze Psicologiche Applicate dell’Università degli Studi dell’Aquila ha deciso di recente di consigliare ai propri studenti un esame integrativo proprio sul Metodo RQI, il cui libro di testo è quello scritto da Marco Fincati e intitolato “RQI, il Segreto dell’Auto-star-bene”.  


Articolo a cura di Catia Demonte

TESTIMONIANZE SULL’EFFICACIA DEL METODO RQI

Sono davvero tantissime le testimonianze di persone che attraverso il Metodo RQI hanno trasformato la qualità della propria vita partendo dall’interno di loro stesse per poi ottenere un risultato positivo anche esternamente. 
Con RQI è infatti possibile risolvere problematiche legate a malattie o disturbi aventi a che fare con il nostro corpo andando a scoprirne la causa principe e andando ad agire su questa. Con molta gioia vi proponiamo le testimonianze di chi ha realizzato tutto ciò seguendo questo percorso con impegno e volontà.


          

Cristina, Architetto
“Per motivi di salute mi sono dovuta prendere cura di me e quindi ho dovuto smettere per un periodo di lavorare. Ho seguito l’istinto andando in Perù in mezzo alla foresta amazzonica e agli sciamani. Dovevo stare un mese e alla fine ho trascorso li un anno. Qui ho scoperto l’inconscio, non mi era tutto chiaro ed ho cercato di capirlo anche a livello  scientifico avvicinandomi così alle psicologie energetiche. Sono tornata in italia, ho iniziato a lavorare portando con me queste diverse tecniche apprese. Ad un certo punto ho sentito di voler fare ordine e ho chiesto all’universo che arrivasse un metodo per me, per mettere a posto tutto. E’ stato RQI, che ho conosciuto attraverso la mail di un’amica che ha poi fatto il master con me. Finalmente ho una procedura che mette insieme sia la parte spirituale che quella scientifica, che funziona e che mi da tranquillità perché posso finalmente avere dei risultati concreti e ordinati. L’ho già messo in pratica con diverse sedute. Lo consiglio a tutte le persone per qualsiasi tipo di problema.”



           

Dana
“Ho conosciuto il Metodo RQI attraverso il mio ragazzo che fa il farmacista e si interessa di tutte le discipline olistiche. Ho imparato tantissime cose ma la più importante è l’auto-guarigione e lo sblocco di tutte le paure e conflitti interiori. Grazie a questo metodo ho iniziato a conoscere il mio Se superiore. Lo consiglierei a tutti perché apre le strade della vita…quella reale.”

TESTIMONIANZA DI UN MEDICO CHE HA APPLICATO RQI

            

Christian, Medico Chirurgo

“Facendo chirurgia sono per fortuna un po’ fuori dal gioco delle case farmaceutiche e quindi posso applicare anche metodi alternativi con più serenità e anche con maggior coscienza personale.

Era maggio 2013 e mio padre aveva qualche piccolo problema per cui si sottopone ad un’ ecografia. Viene riscontrato un adenoma della prostata, una patologia benigna. Mio padre è una persona ansiosa. Occorreva fare l’esame del Psa, perché questo ci dice se c’è un rischio aumentato che dall’adenoma possa derivare un carcinoma. Fatto questo esame, il valore in questione era alto. C’è stato un fatto curioso: da quando ha scoperto di avere l’adenoma e il Psa alto, a distanza di un mese questo valore era sensibilmente aumentato. Quindi paura. Essendo io un medico avevo due strade: o quella classica dove avrei fatto una telefonata per metterlo nelle mani del miglior chirurgo che io potessi conoscere oppure quella di cercare di cambiare qualcosa nella sua vita. 
Quindi la seconda strada che io gli ho proposto non è stata quella di fargli fare la seduta di RQI, ma ho iniziato a consigliargli di non leggere più determinati libri, di non guardare più la televisione e di sviluppare curiosità verso qualcosa di diverso da quello che gli è sempre stato propinato. Di cominciare ad avere curiosità verso la vita. Poi gli dissi che passati due mesi ne avremmo riparlato ed eventualmente avremmo fatto la seduta RQI. Questo per dirvi che il Metodo RQI non si riduce ad un test muscolare per cercare di guarire, è un atteggiamento di vita: cambio io e cambia fuori. 
Questo è stato un presupposto molto importante perché ha fatto si che io per primo cambiassi qualcosa dentro di me prima di parlare con mio padre. Andavamo d’accordo, ma non c’è stata mai tanta intesa con lui e questa è una cosa che dipende da tutti e due. Se cambio io dentro, cambia anche la realtà fuori. Di conseguenza lui non si è comportato come in altre occasioni. Mi ha detto: cosa proponi di fare? Sono io che sono cambiato attraverso RQI andando a bilanciare il mio rapporto con mio padre. Facendo le mie sedute RQI è venuta fuori una procedura che aveva necessità, per essere pienamente operativa, di almeno di 21 giorni perché le informazioni diventassero definitive e partisse la guarigione. Mio padre mi chiese dopo quanto tempo avrebbe potuto fare l’ecografia per vedere se aveva funzionato ed io risposi 21 giorni. Dopo quel periodo di tempo ha rifatto l’ecografia e l’adenoma era diminuito, è quasi la metà.

L' INDUSTRIA DEL FARMACO E LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Oggi vogliamo parlarvi di come l’industria del farmaco ricomprenda nella definizione di “malattie psicologiche” disturbi che in realtà sarebbero risolvibili con modalità diverse da quelle chimiche, per proporci nuovi farmaci e condizionarci nell’utilizzo di questi prodotti.
Intento primario delle case farmaceutiche pare essere quello di aprirsi nuovi mercati facendo leva sulla nostra paura di essere affetti da malattie psicologiche nuove e convincendoci che solo attraverso la prescrizione di un farmaco specifico si possa ovviare il nostro problema.

              

Andiamo a considerare un caso specifico, ossia quello che la società anglosassone definisce “social anxiety disorder”, la fobia sociale detta anche socio fobia o disturbo da ansia sociale.
Questo altro non è che: “ la paura intensa e pervasiva di trovarsi in una particolare situazione sociale, o di eseguire un tipo di prestazione, che non siano, a chi ne è affetto, familiari e da cui possa derivare la possibilità di subire un giudizio altrui. Si tratta di un particolare stato ansioso nel quale il contatto con gli altri è segnato dalla paura di essere malgiudicati e dalla paura di comportarsi in maniera imbarazzante ed umiliante. Le persone affette da questa fobia evitano situazioni spiacevoli, o se sono costrette ad affrontarle sono molto a disagio con loro stesse”. Wikipedia


Un’ attenta riflessione ci porterà a comprendere in breve tempo che all’interno di questa definizione generale potremmo rientrarci tutti, con le nostre paure ed i nostri limiti. Facciamo dei piccoli esempi: vergogna di ballare, paura di parlare davanti ad un pubblico, la timidezza ecc… Chi di noi non ha mai sperimentato nella sua vita una situazione in cui non si sentiva a suo agio?


Dall’altra parte c’è un Direttore di Produzione della Casa Farmaceutica “X”, che molto soddisfatto delle idee dei suoi collaboratori, dichiara con gioia e convinzione: “ Il sogno di chiunque venda e promuova prodotti è scoprire un mercato sconosciuto e indefinito da sviluppare. Questo è ciò che siamo riusciti a fare con il disturbo da ansia sociale.” Addirittura sono state usate le foto del disastro delle due Torri Gemelle, avvenuto nel 2001, per fare la pubblicità ad un antidepressivo anti fobia sociale.Questi vengono ad essere chiari esempi di come il marketing a volte si spinga a convincerci di essere affetti da malattie che molto probabilmente neanche dovrebbero essere definite tali.


“Siete già convinti anche voi di poter cambiare il mondo? Oppure credete che i problemi dell’umanità nel terzo millennio siano davvero insormontabili? Se noi stessi pensiamo di non poterla vincere, allora la battaglia è già persa in partenza. Se e quando invece la maggior parte di noi sarà convinta di poter cambiare il mondo allora troveremo il modo di farlo , il modo di trasformare questo pianeta in un vero paradiso per noi e per chi ci seguirà.”  Tratto dal libro di Enrico Caldari, “Liberi dal Sistema”.

LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Ora invece ci spostiamo ad un argomento altrettanto importante legato all’auto-star-bene e andiamo a parlarvi di medicina tradizionale cinese. Si tratta di un approccio alla salute antichissimo, che risale ad oltre 6000 anni fa e per il quale il nostro corpo è regolato da una serie di flussi che sono definiti elementi, tra cui ritroviamo acqua, legno, terra, fuoco e metallo, tutti collegati dai meridiani. La gola è collegata all’elemento acqua, il timo è collegato al legno, il cuore è collegato al fuoco, lo stomaco alla terra e i polmoni al metallo.


Nella linea mediana del nostro corpo esistono 6 punti collegati alla sfera emozionale, a quella spirituale e ai chakra: 3 di questi si trovano nella parte anteriore e 3 nella parte posteriore.
Marco Fincati collegandosi alla medicina tradizionale cinese è riuscito a verificarne l’applicazione per risolvere problematiche interiori, come testimonia Antonio che si è avvalso del Metodo RQI riuscendo a risolvere un problema molto profondo che si portava dietro da anni:

“Ho conosciuto il metodo Rqi mentre cercavo di approfondire cose che avevo imparato in altri seminari. Mi sono incuriosito e ho frequentato il livello base. Ho compreso che questo metodo già a quel livello mi poteva fornire degli strumenti che erano più veloci rispetto a quelli che avevo appreso fino a quel momento. Sono 20 anni che faccio corsi e frequento seminari per la mia crescita personale, spirituale e professionale. In questo Corso RQI ho appreso delle tecniche che mi hanno permesso di risolvere delle problematiche che mi portavo dietro da 20 anni e per la cui risoluzione ho speso tantissimo denaro in diversi metodi senza però aver ottenuto nulla. Sicuramente lo consiglierei ad altri.”


Anche Maria, insegnante in pensione ed invitata dalla figlia, ha potuto beneficiare del metodo Rqi come lei stessa ci racconta:

“ Ho conosciuto Rqi grazie a mia figlia, quindi il primo corso l’ho frequentato perché invitata, mentre ho preso parte ai seguenti step proprio perché mi hanno entusiasmata. Da questo Master RQI ho ottenuto un qualcosa di molto bello per me: mi ha aperta al mondo”.

Articolo a cura di Catia Demonte

EPIGENETICA E BIOTECNOLOGIE OLISTICHE


La nostra pelle è ricoperta da centinaia di antenne, ricettori che ci permettono di regolarci rispetto all’ambiente che ci circonda. Questa è anche una delle basi teoriche dell’ epigenetica ( al di sopra dei geni) , la teoria che Bruce Lipton sta già portando avanti da diversi anni.

Nel corpo umano sono presenti delle vie di superconduttività elettrica. I fisici chiamano i meridiani cinesi “vie di superconduttività elettrica” ed hanno scoperto che sulla nostra pelle ci sono 400 punti singolari che svolgono funzione di antenne captando i segnali esterni.

I medici dicono che : “ se paragoniamo i geni ai tasti di un pianoforte possiamo comprendere l’epigenetica. Questi tasti possono produrre melodie differenti a seconda di come vengono suonati. Quando parliamo di ambiente includiamo qualsiasi evento o fenomeno impatti con la vita di un individuo. I nostri stili di vita ricchi di esperienze: stress, cibo, assunzione di farmaci, sostanze ecc…Il modo più semplice per comprendere l’importanza dell’ambiente nell’influenzare l’espressione genetica è studiare i gemelli monozigoti: cioè due individui portatori degli stessi geni. E’ noto che i gemelli monozigoti separati alla nascita e influenzati da ambienti e stili di vita diversi possono sviluppare patologie diverse.” Estratto da Bollettino Medico, Ordine dei Medici di Milano.

Quindi anche i medici si sono resi conto che ogni singolo gene può attivare migliaia di proteine a seconda degli stimoli esterni. I geni non vanno più dunque considerati come l’unica motivazione di ciò che succede alla nostra vita e alla nostra salute, ma in realtà è l’ambiente ad influenzare la nostra risposta genetica e la nostra attitudine a rispondere in un modo piuttosto che in un altro.

L’ambiente influenza dunque il nostro corpo attraverso dei ricettori che noi tutti abbiamo e che sono in grado di captare un segnale dall’esterno. Se il nostro inconscio ha memoria che quel segnale è un’interferenza costruttiva, il corpo è in salute e procede tranquillamente il flusso energetico. Se invece l’inconscio capta il segnale e lo giudica come interferenza distruttiva, quindi debole, si crea un blocco.


Diviene per tanto fondamentale fare un’ analisi delle nostre abitudini e dei nostri pensieri,  per poter influenzare il nostro ambiente , la sua risposta e quindi anche i nostri geni. Analisi utile a capire come questi ultimi possano dar vita ad uno stato di benessere oppure ad una patologia.
Scopo delle biotecnologie olistiche è proprio quella di andare a bilanciare i flussi di energia che percorrono tutto il nostro corpo.

Durante i Corsi RQI viene spiegato come utilizzare queste biotecnologie, i cosiddetti Q-Disc per andare a bilanciare i flussi energetici del corpo, proprio come avviene nella medicina tradizionale cinese attraverso l’agopuntura.






Articolo a cura di Catia Demonte

Metodo RQI: si tratta di una bufala?


Sono tantissimi i medici che si sono avvicinati al metodo RQI e che ne hanno utilizzato le tecniche con i loro pazienti raggiungendo risultati soddisfacenti.

Proprio per questo, oggi vorremmo offrirvi alcune testimonianze importanti provenienti proprio da coloro che ogni giorno sono a contatto con persone affette da malattie e si dedicano con passione alla loro cura.


Franco, Medico che applica la medicina naturale da oltre 30 anni: 

“Ho conosciuto questo metodo vedendo i 3 video di presentazione attraverso il web. L’ho provato e ho notato la facilità con cui risolvevo determinati problemi. Pur essendo nel settore da tanti anni, ho voluto approfondire frequentando i corsi. Con RQI si riesce a sciogliere quello stress che impedisce al corpo di raggiungere le proprie capacità di auto guarigione. Sono tecniche che ho applicato sui pazienti e che danno risposte rapide, sono molto utili anche per mantenere il proprio stato di salute. E’ un metodo che permette di mantenersi in buona salute ed è anche abbastanza semplice da apprendere.


Cecilia, Medico

“Ho trovato delle soluzioni a delle mie problematiche relative alla consapevolezza. Attraverso questo metodo ho risolto un problema che avevo al collo da parecchio tempo e a cui non trovavo soluzione in alcun modo. In pochi minuti sono riuscita a star meglio e a risolvere. Non è più tornato questo disagio e oltre a questo sono riuscita a risolvere un problema interiore legato alla sfera psicologica. Ho notato un cambiamento in tutta la mia vita, nel mio modo di agire e affrontare la situazione. Quindi c’è stato un salto energetico importante. Lo consiglio a tutti. Questo è stato utile anche nella cura dei miei pazienti per farli star bene non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.”


Carla, Medico

“Ho imparato delle tecniche che mi daranno un grande aiuto soprattutto per me e anche per alcuni pazienti.  Sono riuscita ad aiutare una persona cara che aveva un problema fisico molto serio che andava avanti da anni, non controllabile se non con farmaci molto forti, infiltrazioni e tecniche che alleviavano il dolore per poco tempo mantenendolo comunque sempre presente. In particolare, applicando al paziente due tecniche che avevo appreso, sono riuscita a togliergli il dolore fino a farlo scomparire del tutto. Quindi penso che questa sia una testimonianza utile per tutti.”


mercoledì 4 novembre 2015

PARTECIPA ALLA "FOOD RELOVUTION", IL NUOVO FILM DI THOMAS TORELLI

Il regista Thomas Torelli ed Enrico Caldari di Q Institute.
San Marino, 1 novembre 2015.

Q Institute e Metodo RQI sostengono il nuovo film di Thomas Torelli "Food ReLovution", per una "rivoluzione d'amore" nell'alimentazione umana, all'insegna della salute e del rispetto della natura.

In occasione dell'ultimo Corso RQI, di fronte ad una platea di centinaia di persone, è stata infatti annunciata una nuova collaborazione tra Q Institute - istituto fondato a San Marino con l'intento di diffondere il Metodo RQI e nuove conoscenze e tecniche per "Auto-Star-Bene" - e il regista romano Thomas Torelli, autore di documentari pluripremiati, con decine di milioni di spettatori, tra cui: "Zero, Inchiesta sull'11 settembre" (2008), "Sangue e Cemento" (2010, il primo documentario sugli scandali della ricostruzione a L'Aquila), e "Un Altro Mondo" (2013, con interviste a Gregg Braden, Vittorio Marchi, Enzo Braschi, Masaru Emoto e tanti altri, sul risveglio della coscienza umana nel nuovo millennio. Se non l'hai ancora visto clicca qui).

Food ReLovution - Trailer ITA
Marco Fincati ed Enrico Caldari, co-fondatori di Q Institute, già colpiti dall'importante lavoro divulgativo di Thomas, e dopo aver organizzato e promosso la visione del precedente film "Un Altro Mondo" (Se non l'hai ancora visto clicca qui), hanno deciso di co-finanziare il suo nuovo film intitolato "Food ReLovution - What We Eat Can Make a Difference", impegnandosi come produttori associati del film, con una donazione diretta, e impegnandosi a pre-acquistare i diritti per la distribuzione online del film, oltre che a investire per la sua promozione, in Italia e all'estero.

Il nuovo film di Thomas, combinando nel titolo le parole "Cibo" ("Food"), "Amore" ("Love") e Rivoluzione ("Revolution"), attraverso contributi scientifici di grandi autori internazionali - tra cui Colin Campbell, Franco Berrino, Vandana Shiva, Carlo Petrini e tanti altri - affronta il tema dell'alimentazione in maniera finalmente semplice, completa e divulgativa, considerando il suo impatto sulla nostra salute, sull'ambiente e sugli animali. Un film pensato per cambiare il punto di vista delle persone comuni sulle proprie scelte alimentari, perchè, scrive Thomas, "scegliere il cibo con consapevolezza è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo".

Se stai leggendo questo articolo, sei interessato a vedere il trailer di questo nuovo film e a contribuire alla sua realizzazione e quindi a cambiare il mondo partendo da te... puoi farlo dalla pagina della campagna di Crowdfunding "Food ReLovution" cui oltre a Q Institute, hanno già aderito centinaia di persone da tutto il mondo.
Per vedere il trailer e sostenere anche tu il film clicca qui.

Durante l'intervista a Thomas svoltasi nella sala Arengo del Centro congressi Kursaal di San Marino, Enrico Caldari, dopo aver introdotto il regista, ha ricordato come fin dalla propria nascita Q Institute ha stimolato il cambiamento alimentare attraverso la divulgazione dei lavori di Masaru Emoto e Colin Campbell, offrendo durante i propri corsi in aula alimentazione rigorosamente vegana e biologica, e divulgando conoscenze specifiche originali, come l'Acqua Informazionale  e l'Alimentazione Vibrazionale.

Anche pensando al cibo... sta a te scegliere liberamente.

Food ReLovution - Trailer ITA

lunedì 21 settembre 2015

"L'RQI FUNZIONA ANCHE SUI CAVALLI DA GARA": ALESSANDRO, ATLETA PROFESSIONISTA, E ANDREA, SUO TERAPEUTA, SPIEGANO I RISULTATI OTTENUTI CON LE BIOTECNOLOGIE OLISTICHE E L'RQI

In visita presso la sede Q Institute a San Marino, per condividere gli eccezionali risultati raggiunti grazie al Metodo RQI, abbiamo avuto Alessandro, atleta olimpico professionista e preparatore di cavalli da gara, e Andrea, suo terapeuta e Master RQI.

Ci hanno lasciato la loro importante video-testimonianza sull'efficacia dell'RQI e delle Biotecnologie Olistiche non solo sul benessere psico-fisico e sulla performance in gara di Alessandro, ma anche su quelle dei suoi cavalli da gara. Ecco la trascrizione completa della testimonianza.





Alessandro: "Il mio nome è Alessandro, sono un atleta professionista e ho avuto varie esperienze in Italia e all'estero come cavaliere e come nuotatore. Come nuotatore nella prima parte della mia carriera ho fatto parecchie gare nei 200 metri per le Fiamme Oro, e ho testato diversi metodi di allenamento e di integrazione. Ricordo ad esempio i Giochi del Mediterraneo del 2005 in cui sono arrivato quasi al podio, e per i quali abbiamo usato varie tecniche sia per il rinforzo muscolare che per la motivazione psicologica. Oggi la mia attività professionale si è orientata nel campo equestre, in particolare nel salto a ostacoli professionistico. Ho lavorato a fianco dei più grandi campioni olimpici europei e la persona che più mi ha insegnato sia a livello di capacità di gestione delle ansie e della gara, che a livello di gestione della scuderia e dei cavalli è stato Gerhard Meier, che purtroppo è scomparso l'anno scorso. Per quanto riguarda i metodi di allenamento dei cavalli ho potuto rapportarmi anche con i più grandi veterinari al mondo. Avendo fatto molte gare internazionali infatti molto spesso i veterinari di servizio sono membri di federazioni che seguono anche le più importanti squadre nazionali. Ho quindi potuto vedere l'impiego di un'ampia gamma di farmaci e di rimedi."

http://rqi.me/autostarbene/


"Solo l'anno scorso per via di un infortunio all'adduttore destro che mi ha tenuto lontano dai campi gara per circa 3 mesi ho avuto l'opportunità di conoscere quello che ora non è solo il mio terapeuta, ma anche un grande amico, Andrea. Grazie a lui con la terapia manuale sono riuscito a superare in un primo momento questo strappo all'adduttore destro. Però vedevo che mano a mano questa cicatrice non si elasticizzava bene, e mi dava problemi sia quando montavo, che quando camminavo, che quando mi allenavo, e quindi le mie performance di conseguenza scendevano, avendo anche un calo motivazionale, in quanto non riuscivo più a fare quello che potevo fare prima. Allora Andrea mi ha proposto un nuovo metodo che stava usando da poco in via sperimentale e di cui aveva frequentato i corsi, il Metodo RQI. Grazie all'RQI e alle Biotecnologie Olistiche sono riuscito a superare sia il problema all'adduttore che altri problemi fisici e psico-emozionali di gestione dell'ansia pre-gara. Vedendo che i risultati erano molto positivi sia per quanto riguarda il benessere fisico e mentale, sia per quanto riguarda la performance in gara, ho voluto provare con Andrea a sperimentare l'RQI e le Biotecnologie Olistiche anche con i miei cavalli. In particolare con 3 dei 7 cavalli che monto, che Andrea sta continuando a trattare tuttora."



http://www.liberidalsistema.com/


"Il primo cavallo aveva dei problemi sia ai polmoni che al fegato entrambi risolti in 21 giorni con l'uso dei dispositivi RQI. Poi siamo passati a migliorargli il numero di globuli rossi che era piuttosto basso e dalle ultime analisi il numero è migliorato di un milione e mezzo in 21 giorni, che non è poco. Per quanto riguarda gli altri due cavalli, uno aveva dei problemi psico-emozionali in quanto non riusciva più a saltare dei salti in sequenza. Con Andrea sempre lavorando con la metodologia RQI siamo riusciti a farglieli superare e adesso il cavallo sta riprendendo a fare delle gare di media altezza per poi ritornare a saltare nei gran premi.

Caso più complesso è quello di una cavalla che monto da circa 6 mesi che aveva sia dei problemi psicologici di rapporto coi vecchi cavalieri, che dei problemi fisici alle ovaie. Le ovaie le davano grossi problemi e nel momento del salto e dello sforzo la finivano di bloccare mentalmente in quanto non solo non desiderava più saltare, ma quando saltava provava dolore. Grazie ad Andrea ad oggi dopo 3 settimane di trattamento RQI siamo riusciti ad arginare quasi completamente il problema alle ovaie, siamo riusciti a regolarizzare il ciclo ormonale della cavalla, che adesso ha dei calori anche molto più regolari, e per quanto riguarda la volontà di saltare la sta recuperando quasi totalmente. Oltre a favorire l'auto-guarigione delle patologie anche sugli animali, l'RQI e le Biotecnologie Olistiche sono da consigliare anche anche a chi ha già un'ottima forma per migliorare le performance, perché questi dispositivi non hanno solo fini terapeutici, ma anche fini sportivi di aumento della performance e delle capacità di recupero. Anche su cavalli che stavano già su un buon livello abbiamo visto infatti un aumento del tono muscolare e un aumento dell'elasticità muscolare. Passerei ora la parola ad Andrea che oltre ad essere un grande amico è anche il fautore di tanti dei miei successi."


http://rqi.me/autostarbene/


Andrea: "Io mi chiamo Andrea e ringrazio Alessandro per le cose belle che ha detto. Faccio il fisioterapista da più di 13 anni e pratico il mio lavoro con metodiche sia di terapia manuale che con metodi posturali. Nel tempo mi sono sempre spinto oltre le terapie che la medicina tradizionale presentava e tramite un caro amico, un osteopata, ho conosciuto il Metodo RQI, dopo essere stato da lui invitato a frequentare insieme il Corso base RQI a San Marino. Arrivato ad un bivio anche nella mia carriera, devo ringraziare questo amico perché da allora ho iniziato un percorso col Metodo RQI arrivando ad avere delle nuove tecniche, delle nuove frecce da mettere nella mia faretra, da poter utilizzare con i miei pazienti, ma soprattutto con me stesso e con i miei familiari e sulle persone a cui tengo di più. Ho avuto già da subito ottimi risultati sia su di me che sulle persone che si affidavano a me e a questa nuova metodica, a questo nuovo modo di approcciare le problematiche fisiche, che spesso vengono risolte attraverso una soluzione psico-emozionale più che fisica vera e propria. Ho avuto la possibilità tramite Alessandro di poter approcciare il Metodo anche sugli animali, nello specifico sui cavalli. Sono ormai un po' di mesi che ci lavoriamo - questo mondo per me è nuovo, ma Alessandro è molto bravo in questo e mi dà delle ottime indicazioni - ma devo dire che il Metodo RQI anche applicato agli animali sta dando degli ottimi risultati come Alessandro prima spiegava. Sicuramente lo consiglierei a tutti, a tutti quelli che come me vogliono un po' uscire dal Sistema e da quegli schemi che ci limitano e ci auto-limitano, e non ci fanno andare oltre gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere il benessere."

Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:

sabato 25 luglio 2015

LE VERE ORIGINI DELLA VITA (le informazioni nascoste dai Mass Media)

Perchè sei qui in questa pagina? A leggere e ascoltare noi, piuttosto che andare all'università e farti spiegare le cose da qualcun altro?

Purtroppo ci sono degli interessi che si sono creati nel tempo e nella storia, i quali impediscono al sistema (Multinazionali, Mass Media, Università, ecc… ecc…)  di divulgare delle informazioni che lo farebbero crollare! 

Quindi devi cercartele da sola/o, non puoi aspettare che qualcuno te le metta sul piatto, se quel qualcuno ha interesse a non metterle sul piatto. 

E’ molto importante, per ognuno di noi, cominciare a cercare delle alternative d’informazione. Ad Esempio:




A scuola si studia ancora la fisica newtoniana, la fisica di separazione cioè si studiano gli oggetti separati.  E viviamo ancora in una società dicotomica. Da una parte c'è la materia che si può misurare e dall’altra parte c'è la luce e l’energia che le Religioni si sono accaparrate chiamandole Spiritualità.



Quindi, tutta la società moderna si è basata su l’assioma: L’Universo è diviso in Materia e e Energia.

Ma nel 1905 un giovane Tedesco di nome Albert Einstein, si permise di dire: “No l’Universo è UNO, quindi la materia e Luce-Energia sono la stessa cosa, E=MC2”.

Grazie a questa formula cominciò a prendere piede la Fisica Quantistica, finalmente una scienza che unisce lo Spirito con la Materia cioè la mente (l’osservatore) influenza e determina la Materia (l’osservato).

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Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:
   

giovedì 23 luglio 2015

FISICA QUANTISTISTICA AL SERVIZIO DELLA SALUTE

ALCUNI CONCETTI DI FISICA QUANTISTICA
“Una nuova verità scientifica non trionfa perché convince i suoi detrattori e fa sì che essi vedano la luce, ma piuttosto perché i suoi detrattori pian piano muoiono, e intanto cresce una nuova generazione per la quale i nuovi concetti sono scontati”.
(Max Planck, 1949)

I FOTONI

I fotoni sono delle particelle che si possono definire particolari in quanto hanno massa zero; si possono però anche interpretare come onde, perché creano fenomeni tipici ondulatori, quali la riflessione e la rifrazione. Si dice anche che i fotoni siano i quanti di energia elettromagnetica, ovvero quantità elementari (non ulteriormente suddivisibili) che rispettano le leggi della meccanica quantistica.

Quelli del sole sono un esempio di fotoni presenti in natura e sono caratterizzati dal fatto di avere varie lunghezze d’onda, ovvero varie frequenze di radiazione. La luce è il presupposto per uno sviluppo sano delle cellule, perché ne sostiene la crescita. Senza luce e la sua energia non si potrebbe sviluppare e tanto meno esistere alcuna vita organica sulla Terra. Essa è la fonte originaria di energia. Questi fotoni, importanti per la vita e per il funzionamento di ogni cellula, vengono assorbiti attraverso gli occhi, la pelle e l’alimentazione. 



I BIOFOTONI

La teoria dei biofotoni, insegnata dal biofisico Albert Popp, sulle tracce di un'intuizione ardita del russo Gurwitsch (1922), offre la credibile interpretazione (avvalorata da molteplici esperimenti) del fatto che l’evento biologico primario alla base della vita, e anche delle alterazioni che portano alla malattia, sia un evento fisico di natura elettromagnetica. 

Nel 1922 Gurwitsch fece un esperimento su radici di cipolle che lo portò a supporre l’esistenza dell’emanazione di una radiazione fino ad allora sconosciuta.

Solo 50 anni dopo il fisico Popp e il suo gruppo di ricercatori furono in grado di confermare con i loro esperimenti questa supposizione. Le cellule di esseri umani, di animali e di piante, emanano veramente luce, i cosiddetti biofotoni, sotto forma di “Quanti Energetici”, che permette loro di scambiare informazioni anche a lunga distanza.

Questo scambio di informazioni venne documentato da un ulteriore esperimento, molto simile a quello di Gurwitsch. Due bicchieri di sangue fresco di maiale vennero messi uno accanto all’altro; in un bicchiere venne instillato un agente patogeno e il sangue reagì producendo anticorpi. Sorprendentemente più tardi si poté osservare in laboratorio che anche il sangue nel secondo bicchiere aveva prodotto anticorpi, benché non vi fosse stato aggiunto alcun agente patogeno. Ripetendo l’esperimento, ponendo una lastra che non lasciava passare la luce tra i due bicchieri, non si riscontrò alcuna produzione di anticorpi nel secondo bicchiere.

Il termine "biofotone" indica quindi l'emissione di energia (più precisamente “quanti energetici”) da parte dei sistemi viventi, che si propaga alla velocità della luce. Ogni cellula emette segnali specifici, con caratteristiche proprie e di quelle del tessuto di cui fa parte.


Secondo Albert Popp, queste emissioni regolano la crescita e la rigenerazione delle cellule e controllano tutti i processi biochimici. Che la luce sia veramente la base della trasmissione di segnali, è stato confermato senza alcun dubbio nel 1976 tramite fotorivelatori (detektor) sensibili, i cosiddetti fotomoltiplicatori

Il supporto più importante dell’irradiamento di biofotoni è il DNA, l’acido desossiribonucleico, una parte costituente della cellula, in cui sono contenute le informazioni genetiche (cromosomi) di un sistema biologico. Il DNA consiste in dieci miliardi di molecole, che formano una spirale: esso contiene tutte le informazioni biologiche che fanno di un essere ciò che è. Quindi il DNA è una sorta di “antenna elettromagnetica” che, funzionando da stazione ricetrasmittente, assimila informazioni, per inoltrarle nelle nostre cellule, guidando ogni processo cellulare, sia che giunga dall’interno, sia che giunga dall’esterno. L’intensità di questa luce è certo estremamente minima, paragonabile a quella di una candela posta a 20 chilometri di distanza; in compenso però essa possiede una qualità, che la predispone ad essere trasmettitrice di informazioni. La sua irradiazione non è infatti caotica, bensì costituita da vibrazioni stabili, come la luce del laser. Il termine specifico della fisica, per l’alto grado di ordine di quest’onda di luce, è "coerenza".

Secondo Popp, l’energia elettromagnetica gioca un ruolo fondamentale nella sfera biologica dei viventi. Anche Heinsenberg (Premio Nobel per la Fisica) afferma che l’energia elettromagnetica è l’energia elementare dalla quale dipende tutta la vita dell’organismo vivente, poiché capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare. La loro esistenza (emissione) ormai comprovata e dimostrata (specie dalle unghie delle mani e dei piedi) ci consente di comprendere l’elevato passaggio di informazioni dentro la cellula e tra le cellule, informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo, quelli della crescita e della differenziazione cellulare. I biofotoni così rappresentano, nell’ambito della cellula e dei rapporti intracellulari, un vero e proprio linguaggio per la trasmissione in codice delle suddette informazioni. Anche i processi enzimatici, essenziali per la dinamica del buon funzionamento della cellula, sono guidati dai segnali elettromagnetici.